Il proseguo del Racconto "La Storia di Zebrù"

Buondì Sciòr (buongiorno Signore)

Eccoci con il PROSEGUO del RACCONTO: "La Storia di Zebrù"

Alcuni anni fa, tredici per l’esattezza, la semplicità della Pensione Vedig ha iniziato a starci stretta.

Cultori del bello, del dettaglio che fa la differenza, sentivamo che quella semplice pensioncina, sebbene custodisse preziosi racconti ed insegnamenti, non era in grado di valorizzarci abbastanza.Sentivamo il desiderio di creare qualcosa di diverso. Quindi la decisione di una ristrutturazione completa, una scelta ambiziosa di cui essere orgogliosi.Con il passare degli anni il dubbio inizia ad insinuarsi tra i nostri pensieri.
Sebbene quella pensioncina, fatta di concretezza e semplicità, sembra non appartenerci, in realtà appartiene alla nostra natura.Abbiamo quindi messo in discussione la nostra scelta.

La possibilità di aver fatto esperienza in un Vedig ristrutturato ci ha permesso di integrare e valorizzare la nostra diversità, ma per completare l’unicità della nostra offerta imprescindibile è dover integrare la concretezza e la semplicità di quella pensioncina.Abbiamo capito che PER ESSERE UNICI BISOGNA restare legati a ciò che ci ha permesso di costruire quell’unicità.

Oggi desideriamo un nUovo Vedig Custode di Racconti che permetta di Abitare l’Alta Montagna da Protagonista.

Abitare che crea Appartenenza ad un Branco con cui condividere la passione per un bosco, un prato, un ruscello, una roccia, una vetta, consapevoli che "ognuno di noi a una quota prediletta in montagna, un paesaggio che gli somiglia e dove si sente bene" (Le Otto Montagna - Paolo Cognetti)

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